Trama: Giovanni
Lindo Ferretti, persona pubblica e uomo
privato, negli anni disorienta fan e
opinione pubblica manifestando un pensiero
libero e forte, senza sottrarsi a critiche e
fraintendimenti. Un dialogo intimo tra le
mura di casa che ripercorre un intero arco
esistenziale: dall’Appennino alla Mongolia,
attraversando il successo, la malattia e lo
sgretolarsi di un’ideologia. Il ritorno a
casa infine, tra i suoi monti, per
riprendere le fila di una tradizione
secolare. Sullo sfondo il suo ultimo
ambizioso progetto, Saga. Il Canto dei
Canti, opera epica equestre che narra il
legame millenario tra uomini, cavalli e
montagne.
Fedele alla linea è un dialogo, basato
su un’alchimia tra soggetto e regista che
permette di intravedere quegli spazi, fisici
e non, abitualmente celati, che
restituiscono prospettive inusuali sulla
persona. Pensiero politico-intellettuale e
attitudine punk, cristianesimo e comunismo,
musica popolare e letture salmodianti,
palcoscenico e stalla: questioni
esistenziali e storie famigliari che
tratteggiano un percorso anticonformista,
coerentemente controcorrente.